5/6 agosto Mambretti – Donati
Partenza martedì ore 16.00, dopo una mattinata di super lavoro.
Ci dirigiamo verso Vedello dove abbandoniamo le macchine e ci incamminiamo in direzione Diga di Scais.
In poco tempo giungiamo alla diga, dove i custodi ci intrattengono con una bella chiaccherata che ci permette di rifiatare.
Ripartiamo, ma giunti a Caronno s’impone un’altra sosta per acquistare della ricotta: non durerà molto, troppo buona!
Ragazzi è ora di camminare sul serio, la Mambretti ci aspetta e vorremmo arrivare in tempo utile per poter accendere la stufa prima che l’aria diventi frizzantina!
Per le 19 giungiamo al rifugio.
Prendiamo subito possesso della cucina e dopo aver acceso la stufa si da il via ai cuochi: Remo e Barbara preparano la cena!
Forse due etti di pasta a testa sono un po’ troppi, soprattutto se conditi con altrettanti due etti di ragù, ma c’è chi non si fa pregare e si mangerebbe anche la pentola!!!!!
Dopo cena “la zia”, per cercare di smaltire la sbornia, si occupa delle faccende domestiche!!!!
Altri invece si cimentano con il canto: PAURA!!!!!
Scende la notte, due immancabili goccioline dal cielo, ma domani sarà bello, sicuro!!!
Tutti a dormire, i materassi sono già stati predisposti dalle donne di casa: maschi a sinistra e femmine a destra.
AIUTO QUANTO RUSSANO!!!!!!!!
Al mattino ci si sveglia così:
non è dato sapere cosa sia successo durante la notte!!!!!
Colazione super abbondante con crostata, ovomaltina, pane e nutella, marmellatina, noci, nocciole e chi più ne ha più ne metta!!!!
Dopo l’abbuffata sistemiamo per benino il rifugio e alle 9.30 siamo pronti per partire: la Donati ci aspetta!!!!
Non molto lungo il tragitto, ma parecchio insidioso l’ultimo tratto verso il Passo Biorco, sentiero assai ripido, sassi che rotolano, tratti con catene staccate dalla neve…e qualcuno comincia a spazientirsi.
Stupendo però il panorama appena giungiamo in quota, la vista sul Lago Reguzzo e sul Rifugio Donati toglie il fiato!!! MAGNIFICO
Scendiamo dal passo sempre con molta attenzione, molto insidioso il terreno misto ghiaia e sassi che rotolano pericolosamente a valle.
Attraversiamo poi alcuni nevai che ci accompagnano fino alle rive del piccolo laghetto.
Poi tutti al rifugio dove è giunto un altro gruppo di quattro Dolcissimi, partiti all’alba dai Briotti.
Ora bisogna recuperare le energie: panini, torta, cioccolato e un buon te caldo che in quota non deve mai mancare.
La giornata è davvero bella, finalmente il sole e ne approfittiamo.
Purtroppo le belle giornate volgono velocemente al termine e alle diciassette ci incamminiamo in direzione Santo Stefano-Briotti, dove i primo gruppo giunge dopo un paio d’ore di cammino. Da qui, con una macchina lasciata il giorno precedente, risaliamo a Vedello per recuperare gli altri mezzi, per poi tornare ai Briotti e ricongiungerci al secondo gruppo oramai giunto anch’esso all’arrivo.
Bellissima due giorni, il tempo ci è stato favorevole, i rifugi ben attrezzati, sicuramente da ripetere!!!!!
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